Ecco il link alla vostra bozza:Bozza video
INDICE
|
1. COS' E' IL … VIDEO?
Il video è un'informazione elettronica che può rappresentare sia un'immagine che varia nel tempo (immagine in movimento) sia un'immagine che non varia nel tempo (immagine fissa). Nello specifico, si tratta di un flusso informativo che scorre all'interno di apparecchiature elettroniche sotto forma di corrente elettrica; viaggia nello spazio sotto forma di onde elettromagnetiche e all'interno di cavi per le telecomunicazioni sotto forma di corrente elettrica o luce; per essere trasmesso a distanza è memorizzato sotto varie forme, su diversi tipi di supporti che ne permettono la conservazione.
Il concetto di video nasce con l'invenzione della televisione, negli anni venti del Novecento. Infatti, la televisione è un'informazione elettronica rappresentante immagini in movimento e suoni.
1.1 Da video 1.0 a video 2.0
Dopo l'avvento della televisione, il secondo impiego del termine video appare con i primi display a tubo catodico come strumento di interazione tra computer ed essere umano.
Poi si passa alla ripresa di immagini in movimento per uso privato sia in ambito aziendale che amatoriale. In particolare, in ambito amatoriale, a partire dal 1982, anno in cui sono state introdotte sul mercato le prime videocamere portatili. La videoregistrazione, cioè la registrazione di immagini in movimento in forma elettronica, ha sostituito col passare degli anni la pellicola cinematografica.
Il video progredisce ulteriormente con l'avvento dell' home video, cioè il settore commerciale della distribuzione in ambito domestico di contenuti audiovisivi in forma elettronica, più comunemente conosciuta come "videocassetta". Successivamente, ci si serve del video anche in ambito cinematografico, non solo per la realizzazione di effetti speciali in computer grafica, ma anche in sostituzione della pellicola cinematografica, in quanto i film vengono distribuiti alle sale cinematografiche in forma elettronica e poi proiettati con appositi videoproiettori.
L'ultimo campo di applicazione del video si ha con il video digitale : il video in cui l'informazione elettronica è rappresentata in forma digitale.
La tecnologia, dunque, con la sua evoluzione, ha portato all'invenzione di strumenti ed applicazioni sempre più sofisticati attraverso cui creare, condividere e commentare i più variegati video, con persone di ogni dove!
In passato, si riproduceva il modello televisivo considerando internet come un semplice cavo, non diverso da un'antenna. Si trattava di trasmettere contenuti, in quantità maggiore, ma non decisi dall'utente.
Con l'avvento del VIDEO 2.0, che ha dato vita a siti quali YOUTUBE, GOOGLE VIDEO, DAILYMOTION, viene resa disponibile una piattaforma sulla quale gli utenti possono interagire, mostrando ad altri ciò che interessa loro o ciò che hanno realizzato. L'elenco degli argomenti nasce spontaneamente, sulla base di quello che gli utenti stessi ritengono interessante. Gli utenti ricoprono il ruolo di attori e registi, impegnati nella pubblicazione on-line dei propri lavori.
…Ne volete sapere di più? Immergetevi nella lettura!
2. YOUTUBE
YouTube è stato fondato nel 2005 da Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim.
Esploso nel 2006, ci rende disponibile una piattaforma sulla quale gli utenti (di 25 paesi del mondo!), diventano protagonisti attivi del suo sviluppo. Centinaia di milioni di utenti da tutto il mondo caricano centinaia di migliaia di video ogni giorno. Youtube si presenta come "broadcast yourself", ossia "trasmetti te stesso", e questo dice molto su se stesso.
Oggi, ogni minuto vengono caricati 60 ore di video su Youtube, il secondo motore di ricerca del mondo. Google, il primo motore di ricerca al mondo, detiene sia Google Video che Youtube, due importanti applicazioni del web 2.0. Un tweet condiviso tramite AutoShare, ad es. su un social network come Facebook, genera circa 6 nuove sessioni su youtube.com.
I video ospitati su YouTube possono essere facilmente inclusi in siti web e blog utilizzando direttamente il codice HTML fornito dallo stesso YouTube. Questo approccio ha determinato un “passaparola” online, il quale è diventato il principale fattore di successo nella sua crescita esponenziale. Infatti, YouTube non è un semplice contenitore di filmati, la sua vera creazione di valore deriva dal pieno coinvolgimento degli utenti. Oltre a guardare un filmato, è possibile anche commentarlo, dargli un voto, segnalarlo via e-mail agli amici, pubblicarlo sul proprio sito e aggiungere una video-risposta (tramite la funzione quick capture, che permette di registrare direttamente sul sito un filmato ripreso con la proprio webcam).
Ma quali sono i 10 video più visti nel corso dell'anno 2011 su YouTube?
Il video che segue, YouTube Rewind 2011,mostra la classifica ufficiale.
[fonte:http://videopazzeschi.blogosfere.it/2011/12/youtube-i-10-video-piu-visti-del-2011.html]
COME CAMBIA LA HOMEPAGE DI YOUTUBE CON L'ISCRIZIONE?
A fine 2011, Google ha rinnovato l'interfaccia e l'aspetto di YouTube, cambiando radicalmente l'aspetto dell'homepage. YouTube ha subìto un completo restyling portando un'interfaccia molto più semplice da consultare e aggiungendo nuove funzionalità. Dopo mesi di sondaggi, esperimenti e cambiamenti, giunge finalmente l’interfaccia definitiva tramite la quale il gruppo punta a offrire agli utenti una maggiore possibilità di personalizzazione.
La nuova homepage è disponibile per chiunque sia registrato e usufruisca del servizio, anche se potrebbe risultare poco utile a coloro che utilizzano Youtube occasionalmente. Con l'iscrizione al sito, la pagina iniziale cambia, anche se non di molto: permette di creare playlist, memorizzare canali, ecc., in modo da rendere più agevole l’utilizzo personale. La nuova interfaccia è una chiara evoluzione di quanto proposto negli ultimi tempi e, anche se non è stata accolta in modo caloroso da tutti gli utenti, molti credono che la nuova homepage sia migliore della vecchia.
2.1 Le evoluzioni di Youtube
1) Uno dei siti più utilizzati per condividere e mostrare video su Internet è certamente YouTube! Una caratteristica di questo sito è proprio quella di offrire ai propri iscritti la possibilità di caricare una quantità infinita di video.
YouTube, offre la possibilità di fare l’upload di filmati dalle dimensioni massime di 2 GB. Questa funzionalità apre le porte all’alta definizione, con esiti sorprendenti e accattivanti. La durata massima di ciascun video da uploadare rimane comunque fissata a 15 minuti, limite imposto per evitare il rischio di trasformare YouTube in un deposito pubblico di contenuti piratati. C'è dell'altro… coloro che hanno registrato un account tempo fa mantengono il privilegio di non avere limiti nella durata del video, gli ultimi utenti iscritti possono caricare video superiori ai 15 minuti attraverso l'indirizzo: http://www.youtube.com/my_videos_upload_verify. YouTube ti chiederá di confermare che il tuo account è attualmente sotto il tuo controllo e inserendo il tuo numero di telefono cellulare, ti invierà un SMS con un codice di verifica che servirà a YouTube per accertarsi della tua reale identità. Non dovete far altro che inserire cosí il codice ricevuto via SMS e avrete finalmente abilitato il vostro canale a caricare video superiori a 15 minuti.
Come Dailymotion, offre la possibilità di registrare video direttamente da webcam e di inviare dei video da cellulare attraverso, ad esempio, l'iscrizione ad un sito quale SHOZU ed installando l'applicazione sul proprio cellulare.
Inoltre, YouTube si riserva di censurare contenuti "scomodi" e di sospendere lo stesso account per violazioni del copyright. Invece, gli iscritti che hanno chiuso o sospeso il loro conto vengono rimossi automaticamente dalle proprie sottoscrizioni.
2) Youtube rende disponibile dei servizi di editing audio e video on the Fly per migliorare la resa audio e video. Questo editor permette di modificare i tuoi upload in modo semplice e senza acquistare software professionali di editing. Inoltre, YouTube ha introdotto una nuova funzione di video editing per chi carica i video "fai da te" sul proprio account, chiamata AudioSwap. E' una nuova funzione che offre la possibilità di eliminare l’audio ambientale, spesso fastidioso e inutile, permettendo di cambiarlo con una delle numerose tracce gratuite offerte dallo stesso sito, o comunque ti permette di sovrapporre musica all'audio pre-esistente in modo semplice e automatico. Ma, la novità più importante riguarda l'inserimento di tracce audio musicali messe a disposizione gratuitamente dai musicisti, così finalmente non si rischieranno multe per pirateria o la rimozione, senza preavviso, di video per aver utilizzato una colonna sonora famosa senza licenza.
3) La piattaforma di condivisione video ha messo a disposizione dei suoi utenti un sistema di conversione dei video di YouTube da 2D a 3D. La conversione dei video di YouTube in 3D avviene, ovviamente, via software. Un’interessante soluzione per convertire i video tradizionali senza bisogno di ri-girarli con più videocamere. Per visualizzare correttamente i filmati sarà ovviamente necessario sfruttare gli occhialini 3D. Infine, grazie alla collaborazione con i servizi di Vlix e di Magisto, sarà possibile usufruire di nuovi strumenti di video editing di YouTube che consentiranno di inserire testo ed effetti grafici in apertura e chiusura del filmato (un esempio è presente a questo link: http://www.youtube.com/watch?v=PamgPem7_OQ&feature=player_embedded).
4) Per quanto riguarda la condivisione, dal 15 Aprile 2012 su YouTube manca il tasto dedicato all’incorporamento dei video su siti esterni, il tasto in questione si chiamava “Codice da incorporare”. Per fortuna, questa funzione non è stata tolta o disattivata, ma soltanto spostata altrove: dovete semplicemente andare nella pagina in cui viene riprodotto il video che si desidera incorporare, cliccare in basso sul tasto “CONDIVIDI“ e comparirà nuovamente il tasto “CODICE DA INCORPORARE“, oltre a quelli di condivisione sui social network Facebook e Twitter.
5) Youtube, per di più, ha apportato delle modifiche per potenziare la componente "sociale", tra le quali emerge la possibilità di trovare i propri amici in stile Facebook:
6) La maggior parte dei video caricati su YouTube sono esportabili. Questo vuol dire che, copiandone il codice, il filmato si può inserire in un'altra pagina web. Tale funzione, definita tecnicamente "embed" ha ora delle funzionalità che prima non c'erano: il player nelle pagine ospitanti è molto più completo e dettagliato. Fin ora una delle cose meno comode di YouTube era la gestione dei clic sui video in embed, che permettevano di visualizzare quest’ultimo sempre dall'inizio senza poter andare avanti dal punto in cui si era interrotto. E' stata aggiunta la possibilità di riprendere lo streaming del video dal secondo esatto in cui era stato interrotto, nel caso in cui ci si allontani dal sito per poi tornarci successivamente.
7) Attraverso il software CLIPGRAB è possibile scaricare video di ogni dimensione sempre gratuitamente.
8) I video caricati su YouTube possono essere arricchiti e completati dalla presenza di sottotitoli. Per visualizzare i sottotitoli occorre selezionare e cliccare sull'icona "CC", che sta per "Closed Captions", presente nell'angolo in basso a destra del monitor. L'utente potrà selezionare i sottotitoli con la traduzione preferita, sempre che l'autore del video ne abbia messe a disposizione. La novità vuole essere soprattutto un incentivo in grado di superare le barriere linguistiche che, in molte occasioni, spingono tanti utenti a non seguire dei filmati proprio per la loro incomprensibilità. Inoltre, i sottotitoli possono essere abilitati per permettere la lettura della voce parlata in caso di persone non udenti.
9) YouTube ha recentemente introdotto ancora un'altra funzionalità chiamata “Automatic Caption and Subtitle”, un sistema adottato anche nel suo servizio Google Voice. Questo permette di creare, in automatico, didascalie da un’analisi del parlato.
Tradotto in italiano significa "trascrizione audio" e si tratta di un servizio sperimentale che utilizza il riconoscimento vocale di Google per offrire sottotitoli automatici nei video. Permette anche di tradurre in tempo reale i sottotitoli così da darci la possibilità, ad esempio, di ascoltare una lezione della prestigiosa Università del Mit di Boston con sottotitoli in italiano, il tutto in maniera assolutamente automatica.
10) Un'altra novità di YouTube è il MultiPartTube: un software fornito come estensione del browser Google Chrome che permette di visualizzare un video disponibile in diverse parti su YouTube senza interruzioni. I filmati vengono caricati in vari spezzoni sul noto servizio per lo streaming on line di Google, in modo da rendere più semplice la visualizzazione e più rapido il caricamento, nonché tenere conto dei limiti imposti dalla stessa piattaforma. In pratica, il plug-in non fa altro che rilevare il nome di un video ed effettuare una ricerca per identificare le parti mancanti: se stiamo visualizzando “Nome filmato 1″, MultiPartTube andrà alla ricerca di “Nome filmato 2″, “Nome filmato 3″ e così via fino al completamento.
11) Su YouTube ci sono milioni di video. A volte, però, potremmo aver bisogno di uno solo di essi, anzi di una semplice porzione di un video.
Allora, come poter estrarre solo la parte di filmato che ci interessa? Si può ricorrere a Splicd (http://www.splicd.com/), un servizio che consente di isolare la sezione di video che desideriamo. Una volta inserita la URL del video YouTube, servirà indicare i minuti di inizio e fine (quindi il taglio) e Splicd andrà a creare in automatico la nuova pagina web, con il pezzo di filmato da noi selezionato.
12) Di recente, Chris ha realizzato YouTube Black Theme. Questo utente ha creato uno script che permette all’utente di visualizzare la home page e la pagina di ricerca dei video in maniera classica, ma tinge completamente di nero le pagine in cui vengono riprodotti i video rendendone l’utilizzo molto più agevole e riposante per gli occhi. Potete scaricare l'userscript dal link http://userscripts.org/scripts/show/129767.
13) Approda anche in Italia YouTube Show. Sul nuovo canale di YouTube Show la maggior parte dei contenuti presenti (che al momento conta 120 show e ben 2800 ore di video) sono caricati direttamente dalle emittenti televisive e suddivisi in categorie tematiche in modo da poter essere più facilmente consultati.
Uno tra i primi partner di YouTube è La7, che mette a disposizione del sito di streaming del gruppo Google diversi programmi: dal successo del programma di cucina condotto da Benedetta Parodi "I menù di Benedetta" ai varietà "Italialand" di Maurizio Crozza e "G’day" di Geppi Cucciari, passando per gli eventi sportivi di basket, volley e superbike fino alle trasmissioni di approfondimento giornalistico che maggiormente caratterizzano la rete. Ma non è solo La7 a contribuire a YouTube Show, ci sono anche le notizie di Euronews e i programmi per ragazzi trasmessi da K2 e Frisbee.
14) Youtube ha introdotto canali speciali e ufficiali delle principali squadre di calcio della Serie A, di altri campionati e delle federazioni sportive italiane ed è entrata a capo fitto nell’industria cinematografica prendendo accordi con molte grandi firme come: Sony Pictures Entertainment, Warner Bros, Universal Pictures e Walt Disney Studios. Inoltre, YouTube ha stretto un accordo con Paramount Pictures, che porterà sulla piattaforma di condivisione video circa 500 nuovi film d’autore. Il nuovo catalogo sarà disponibile inizialmente negli Stati Uniti e Canada e solo successivamente dovrebbe giungere anche negli altri paesi.Tra i film disponibili, l’utente di YouTube potrà visionare un film per un periodo di tempo pari a 30 giorni.
E ancora … Google ha stretto un’altra importante parthnership con Metro Goldwyn Mayer (MGM). Grazie all’accordo si potranno noleggiare sui dispositivi Android circa 600 film della famosa casa di produzione direttamente da Google Play e YouTube.
15) Sezione "pay per view": ben presto gli investitori interessati potranno usare YouTube Live come piattaforma per dirette streaming a pagamento, oppure con inserzioni pubblicitarie. Però, il servizio non sarà disponibile contemporaneamente in tutto il mondo: in Europa sbarcherà in Francia e Regno Unito, ma in futuro potrebbe giungere anche sul mercato italiano.
16) Le mappe di Google Eart unite ai video di YouTube. Si tratta di un'applicazione tutta nuova che consente di localizzare, con esatte coordinate geografiche, ogni filmato che è stato caricato su YouTube. Andando su Google Eart, nella cartella denominata "Contenuti in primo piano", bisogna attivare un nuovo layer chiamato, per l'appunto, "YouTube". In questo modo, sulle cartine di Google, potrete vedere apparire tante icone YouTube in corrispondenza di un determinato luogo, così da conoscere i video relativi a quel posto specifico e guardare cosa hanno registrato gli utenti nelle località che più amate. Insomma, una sorta di giro del mondo in versione filmata e, soprattutto, gratuita.
17) YouTube, tra i 10 siti piú visitati in America del 2011, é al quinto posto ed ha registrato oltre 106 milioni di visitatori al mese. [fonte:http://rankyourworld.altervista.org/blog/i-dieci-siti-piu-visitati-in-america-nel-2011/]
3.GOOGLE VIDEO
[http://www.google.it/videohp ]
Google Video è un servizio gratuito di Google. Il suo indice contiene milioni di video indicizzati e disponibili per la visualizzazione. Consente di cercare e consultare una raccolta sempre crescente di programmi televisivi, film, video musicali, documentari, produzioni personali e altro disponibili sul Web.
Google Video è stato oggetto di diverse critiche:
- la bassa qualità video;
- i metodi usati da Google nell'esaminare il contenuto di ogni video, verificandone l'idoneità alla pubblicazione;
- gli utenti non hanno a disposizione gli strumenti per aggiungere indici o capitoli ai video e rendere più facile la visione e la comprensione dei filmati più lunghi.
3.1 Le evoluzioni di Google Video
1) 2009: Perde la funzionalità dell'upload di nuovi video e augura "lunga vita a YouTube", acquistato da Google già nel 2006.
2) 2010: Con una mail inviata ai propri utenti, Google annuncia la chiusura di Google Video e la perdita di tutti i video uppati sulla vecchia piattaforma.
3) 2011: Google Video permette solo di cercare video e non più di caricarli sui server web di Google per poi renderli disponibili a tutti.
Questo in seguito all'acquisizione di YouTube da parte di Google: uno dei maggiori motivi per i quali Google video non permette più la condivisione di video tramite esso, visto che YouTube, offrendo caratteristiche analoghe, ha reso il servizio inutile.
4) 2012: Nell'homepage compare SOLO la barra del motore di ricerca, dove cercare i video desiderati e non ci sono più le categorie dei video più visti.
3.2 Google video player
Google Video Player è uno store di brani musicali, pellicole cinematografiche, libri ed applicazioni online sviluppato da Google per i dispositivi Android, per i sistemi desktop o notebook che abbiano disponibilità della connessione Internet, il quale ha sostituito l'Android Market inerente solo applicazioni per android. Un programma applicativo chiamato "Market" viene preinstallato sulla maggior parte dei dispositivi Android e permette agli utenti di cercare e scaricare le applicazioni pubblicate da sviluppatori di terze parti. Gli utenti possono cercare e leggere le informazioni dettagliate su ogni applicazione dal sito web di Google play.
Il nuovo Google Video Player, disponibile per Mac e Windows, permette di vedere e scaricare i filmati di Google Video direttamente sul proprio pc ed in qualsiasi momento, senza doversi limitare al solo streaming.
3.2.1 Le evoluzioni di Google Video Player
1) C’è un player dedicato in particolare alla visione dei materiali protetti da copyright, gratuiti o a pagamento che siano. Il lettore apre esclusivamente i files del formato proprietario di Google Video (.gvi e .gvp).
2) 6 Marzo 2012: è stato aumentato il limite imposto ai file presenti nel Market Android, portandolo a 4 GB (2 file da 2 GB).
3) 16 Marzo 2012: su Internet è uscita l'applicazione della versione 3.5.15 che introduce un nuovo pannello all'interno della schermata "Le Mie Applicazioni". In questo nuovo pannello, chiamato "Tutte", viene visualizzato tutto l'elenco delle applicazioni che sono state installate, almeno una volta, nei nostri device Android.
4) Aprile 2012: su Internet è uscita l'.apk della versione 3.5.16 che migliora la velocità e permette la risoluzione di alcuni piccoli problemi.
4. DAILY MOTION
[http://www.dailymotion.com/it ]
Creato nel 2005 dai francesi Benjamin Bejbaum e Oliviert Poitrey come semplice sistema per videoblog, è un sito web, una vera piattaforma di condivisione video di proprietà della DailyMotion SA, che consente di integrare e condividere i video anche sul social network "Facebook".
Tra i siti del suo genere al secondo posto, dopo Youtube.
L’interfaccia sembra già molto ben sviluppata e facile da usare.
Sicuramente il lavoro svolto dagli sviluppatori è di buon livello e la possibilità di condividere i contenuti con i social network amplia ulteriormente la quantità di video condivisibili con gli amici.
4.1 Le evoluzioni di Daily Motion
1) Dailymotion Video Stream approda su Smarthphone eIphone.
2) Nuove funzioni: Supporto Airplay, Supporto HD, Pulsante Schermo Intero, Menu "Ordina" nella ricerca, Selezione paese nelle impostazioni.
3) Attraverso il software CLIPGRAB è possibile scaricare video di ogni dimensione (anche a bassa qualità), ed il tutto gratuitamente.
4) DailyMotion ha introdotto la funzionalità di sottotitolazione dei video, nonchè la visualizzazione dei video in HQ. Tali video ad alta qualità sono dal minutaggio illimitato, ma per farlo è richiesto un profilo Motionmaker, un tipo di account pensato per autori di materiale audiovisivo.
5) Introdotta visualizzazione « Full HD » con risoluzione di 1920 × 1080 pixels.
6) Funzionalità 3D tramite Anaglifo.
7) L'upload dei video è limitato a 2Gb di dimensione e a 20 minuti di durata per file.
8) La qualità massima è di 720pixels.
9) L'iscrizione ammonta, attualmente, a circa 7 milioni di utenti.
10) Dailymotion si trova a metà tra Vimeo e Youtube. Tende decisamente verso lo stile del secondo, con il quale non può però competere per quantità di contenuti e ampiezza di pubblico.
5.OURMEDIA
Ourmedia é un portale che permette di pubblicare e condividere filmati, audio, video ed altri media da noi creati. Si prefigge come obiettivo la pubblicazione di materiale totalmente autoprodotto e si distingue proprio perchè chiede a tutti gli iscritti di inviare esclusivamente materiale personale. Ricco è il database, con un motore di ricerca veloce e integrato.
5.1 Le evoluzioni di Ourmedia
1) 2007: il sito è stato rinnovato. Accetta i supporti video in tutti i formati, ma respinge i video contenenti copyright.
6. ROCKETBOOM
Creato da Andrew Baron e condotto da Amanda Condon, Rocketboom è un video blog che ha avuto un successo esplosivo. Si tratta di un mini-telegiornale di tre minuti che parla di Internet e tecnologia. Le puntate possono essere scaricate sul desktop e viste dunque fuori dall’ambiente browser di navigazione, con tutte le funzionalità di condivisione e interattività a cui siamo abituati oggi.
6.1 Le evoluzioni di Rocketboom
Dagli iniziali 700 spettatori:
1) 2004: si arriva a 25.000 download al giorno e nel giro di 10 mesi si sfiorano i 70.000.
2) 2005: ne parla il notiziario serale della CBS e la rivista "Wired e BusinessWeek", che lo definisce il video-sito più popolare su Internet. Persino Steve Jobs prende l’abitudine di citare Rocketboom durante le presentazioni alla stampa dei nuovi prodotti Apple.
3) 2006: Newsweek parla di 140.000 spettatori al giorno, mentre gli inserzionisti iniziano ad acquistare spazi di sponsorship post-roll, ovvero in coda alle puntate.
4) 2008: La firma di un accordo commerciale con Sony Pictures dell’ordine di milioni di dollari consente a Baron di investire pesantemente sul lancio di nuovi volti e formati. Sony allarga il circuito distributivo di Rocketboom, fino a quel momento limitato ad iTunes, YouTube e una manciata di video aggregatori come Metacafè.
5) 2009: Un'inserzione su Craigslist per provinare giovani talenti fa scalpore nell’ambiente. Il recruiting ad alto budget di Rocketboom anticipa un trend che andrà rapidamente consolidandosi nel 2010, i guadagni stellari dei beniamini dello streaming.
Rocketboom entra tra i partner della sperimentazione di YouTube nel live streaming. Il 10 Settembre vanno in “onda” le prime puntate in diretta web di Rocketboom Daily e Know Your Meme.
6) 2010: Rocketboom inizia a ospitare sul suo canale produzioni originali sceneggiate come le sitcomes. Prima era solo in inglese, ora, grazie al servizio offerto da DotSub(un servizio Web 2.0 che permette di sottotitolare qualsiasi video che diventerà condivisibile con gli altri) possiamo guardarlo con i sottotitoli in italiano e in tante altre lingue.
Il video che segue mostra una puntata del mini-telegiornale di Rocketboom, in cui la "giornalista" Molly spiega la nuova invenzione di Google: GOOGLE PLUS.
7.IT'S JERRY TIME
It's Jerry Time è stato creato da Jerry e Orren Zucker ed è un videoblog che racconta le avventure di Jerry, un curioso personaggio alle prese con le difficoltà e le sorprese della vita quotidiana.
7.1 Le evoluzioni di It's Jerry Time
1) 2009: la tecnica di animazione utilizzata coniuga grafica 3D e pezzi di fotografie.
Il video che segue mostra una delle avventure di Jerry, il quale si trova a dover affrontare le fobie e le difficoltà di un viaggio ad alta quota.
8.JUMPCUT
Nato nel 2005, è un portale che mette a disposizione un programma da utilizzare direttamente online per la gestione dei propri video e permette di creare e condividere video clip. Il software in questione è un video editor che permette di caricare i files dal nostro pc o direttamente da flickr o facebook, e dietro all'editor si cela una grande comunità che condivide video, consigli ed esperienze. Con JumpCut è possibile creare slide show di foto, montare video, modificare l'audio, aggiungere effetti, transizioni e sottotitoli.
L'editor di JumpCut è interamente realizzato in Flash. Per iniziare a creare video o slide-shows è necessario registrarsi, ma non serve farlo se si usa la funzione Remix (una sorta di sezione a parte in cui si possono modificare video caricati da altri utenti).
Le funzionalità sono molte: gli effetti e le transizioni sono decine, mettere i sottotitoli è semplicissimo, così come modificare l'audio o alcuni frame del video. Il punto di forza di JumpCut è sicuramente la flessibilità.
I formati video supportati sono numerosi, tra cui: .mpg, .mpeg, .mp4, .avi, .mov, .wmv, .flv, .rm, 3GP. I formati audio supportati sono: .mp3, .aiff, .wav e .ogg; i formati immagine compatibili sono: .jpg, .gif, .png, .tiff e .bmp.
8.1 Le evoluzioni di Jumpcut
1) 2006: viene acquistato da Yahoo.
2) 2009: a causa di problemi aziendali e finanziari di Yahoo il servizio viene chiuso, a favore di altri siti.
9.WIKIVIDEO
WikiVideo è una Enciclopedia Video 2.0 che permette di condividere conoscenza e sapere con altri utenti e di raccogliere video tutorials in lingua italiana che gli stessi utenti realizzano e pubblicano sul sito. Il tutto è organizzato per categorie: musica, informatica, finanza, edilizia, matematica, storia, design, fotografia, giochi, salute, cucina, scrittura e molti altri argomenti. Per inserire un video è necessaria la registrazione. Il 99% del materiale su WikiVideo è gratuito, ma si autofinanzia trattenendo una piccola percentuale sulla vendita dei DVD realizzati dagli autori.
WikiVideo non possiede abbastanza risorse finanziarie per permettersi un hosting dedicato, tuttavia ringrazia il suo provider Aruba che gli consente di avere ugualmente prestazioni accettabili.
Ci sono diversi motivi che dovrebbero spingere a pubblicare un video su WikiVideo:
- Interesse sociale comune: se condividi la tua conoscenza con altre persone probabilmente altri decideranno di condividerla con te e potrai imparare cose nuove in modo veloce e divertente.
- Creando un videocorso online potrai ottenere fama e gloria da parte della comunità wikivideo e partecipare al contest "migliore videocorso dell'anno" che ogni anno premia il migliore autore.
- Puoi rendere disponibile il tuo videocorso gratuitamente oppure a pagamento (e il prezzo lo stabilisci tu), e puoi guadagnare fino al 90% sulla sua vendita.
Ogni utente iscritto può:
- inserire video realizzati con il proprio cellulare/webcam/videocamera;
- creare un proprio videocorso online o risorse esterne come video Youtube® o audio/video podcast.
L'iscrizione è gratuita e, oltre a risorse video, è possibile inserire anche materiale di altro tipo come slides, esempi, codici sorgenti e qualsiasi altro tipo di file che si ritiene importante per l'apprendimento. Ogni corso online riceve comunque un voto da parte del sito, al fine di garantire una certa qualità, e può essere votato e commentato anche da coloro che lo visionano.
10.VIMEO
Si tratta di un sito di rete sociale video, lanciato nel novembre 2004. Il nome Vimeo rappresenta il significato stesso del progetto: è l'anagramma di movie, "filmato" in inglese.
Si tratta di uno dei tanti servizi per la condivisione di filmati online, e sin dal suo debutto ha preferito puntare sulla qualità, piuttosto che sulla quantità. Anche gli utenti possono condividere video di buona qualità senza poi ritrovarseli compressi quando vengono approvati.
Basta un semplice click sul pulsante “full” e i filmati possono essere goduti a schermo intero. Però, in questo modo il processo di upload diventa molto più lento. Altro limite è la versione in HD che può essere visualizzata solo all’interno di Vimeo. Il servizio prevede il limite di un upload HD a settimana. Caratteristica fondamentale di Vimeo è che non consente la pubblicazione di video commerciali, videogiochi, pornografia o qualsiasi opera che non sia stata creata unicamente dall'utente; in questa maniera il sito si pone come una vetrina internazionale per registi e utenti creativi, consentendo la possibilità di condividere e pubblicare video su altri siti e commentarli.
Gli utenti si devono registrare per poter caricare i video.
10.1 Le evoluzioni di Vimeo
1) 2010: Si passa dai 1280×720 pixels ai 1920×1080 pixels, un aumento del 50% della risoluzione.
2) Gennaio 2012: E' stata creata un'applicazione Android di Vimeo. In tal modo è possibile caricare, gestire e guardare i video direttamente da cellulare o tablet.
3) Febbraio 2012: Con il nuovo aggiornamento da poco disponibile su App Store, l’applicazione di Vimeo arriva ufficialmente alla versione 2.0 introducendo diversi importanti cambiamenti che andranno a modificare e a migliorare l’utilizzo e l’interfaccia sia per iPhone che iPad. L'applicazione è disponibile su App store e può essere scaricata gratuitamente.
11.JOOST
Joost, ideato e sponsorizzato da Janus Friis e Niklas Zennström il 16 Gennaio 2007, è una piattaforma per la distribuzione in streaming di contenuti audio/video.
Una differenza fondamentale tra questo ed altri sistemi di distribuzione video online, come ad esempio Youtube, e' il fatto che l'utente non puo' aggiungere contenuto video, ma solo metadata. Joost e' un sistema volto a creare gruppi di interesse in cui non sono tanto gli oggetti a cambiare, quanto la prospettiva su questi.
11.1 Le evoluzioni di Joost
1) Ottobre 2008: niente più software da installare, Joost è diventata completamente web-based per facilitare la vita degli utenti e seguire la strada di YouTube.
2) Novembre 2008: è stata creata una versione gratuita di Joost esclusivamente per iPhone e iPod Touch. In pochi passaggi è così possibile usufruire della visione di migliaia di ore di video musicali, spettacoli, show televisivi, compilation e film.
Il video che segue è una rappresentazione originale ed intuitiva di ciò che Joost rappresenta e delle sue funzionalità.
12.
Ulteriore sito che vale la pena citare è http://dotsub.com/. Lo "slogan" con cui si presenta è "ANY VIDEO ANY LANGUAGE"; si tratta di un sito che dà la possibilità di visualizzare, caricare, trascrivere e tradurre qualsiasi video in qualsiasi lingua. Per farlo occorre solo registrarsi, ed una volta inseriti gli appositi sottotitoli, a fine filmato l'autore può anche aggiungere e diffondere il proprio nome.
I video presenti sul sito sono indicizzati per genere o linguaggio. Per inserire un nuovo filmato basta andare sul bottone giallo Upload you video.
Dopo aver scelto un video si può scegliere una lingua e inserire una nuova traduzione facendo clic su Translate and Transcribe. A quel punto si entra in una procedura guidata dove poter impostare i secondi di intervallo nei quali le scritte devono comparire o partire da una vecchia traduzione inserendo nuove frasi.