Fotografia 2.0: share your life!

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Una volta i fotoreporter erano armati solo di macchine a pellicola e i preziosi rullini, dopo viaggi talvolta lunghi e avventurosi, finivano su quotidiani e riviste per informare la gente di cosa stava succedendo nel mondo.

Poi è arrivato il digitale, sono arrivati gli scanner, Photoshop, Internet, l’e-mail, il Web, la banda larga, le D-Slr.
E con il Web 2.0 anche la fotografia è diventata 2.0.
Non solo per l’aumento esponenziale delle immagini e per la rapidità della loro pubblicazione - scatti, editi, spedisci via email o fai l’upload sul sito Web o sul blog per metterle immediatamente online - ma anche per i nuovi linguaggi nati con i nuovi mezzi.

Si tratta di nuovi media, nuove forme di comunicazione, nuovi modi di presentare i contenuti.

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E' un sito web multilingua che permette agli iscritti di condividere fotografie personali con chiunque abbia accesso a Internet, in un ambiente web 2.0.

1.1 CENNI INTRODUTTIVI

Il sito è stato sviluppato dalla compagnia canadese Ludicorp nel 2002.
Il traffico di Flickr è cresciuto esponenzialmente del 448% aggiudicandosi 3.4 milioni di visitatori da Dicembre 2004 allo stesso mese del 2005.
Nel marzo del 2005, sia la Ludicorp che Flickr sono stati comprati da Yahoo! e i server, quindi, sono stati trasferiti dal Canada agli Stati Uniti.
Dopo l’acquisto da parte di Yahoo!, il sito è passato da 250.000 utenti registrati a più di 2 milioni, con la bellezza di 100 milioni di foto condivise.
Il 16 maggio 2006 Flickr conclude la fase di sviluppo beta, definendosi in stato "Gamma", ossia non più in fase di prova ma in stato di perpetua evoluzione.

Inizialmente nato come strumento per ospitare le proprie immagini da pubblicare su altri siti, ha avuto grande successo grazie al fenomeno dei blog. In seguito si è evoluto, diventando esso stesso una comunità virtuale grazie ai gruppi tematici ed ai forum; anche grazie alla crescita tecnologica ed al largo numero di strumenti fotografici, viene utilizzato per raccogliere la digigrafia della propria vita e rimanere aggiornati su quella dei propri conoscenti ed amici.
In origine Flick permetteva di scegliere tra un abbonamento pro e uno gratuito (non più di 20 mb al mese; non più di 3 set; massimo 200 foto mostrate nella propria lista).
Fino al 2006 i servizi a disposizione consentivano di creare fotoalbum, condividere foto (photo sharing), inviare link e messaggi di posta interna, modificare foto (ruotare, aggiungere note, tag, ritocco); inoltre, era data la possibilità di:

  • "mappare" geograficamente i luoghi in cui sono state scattate le foto (Geotagging) e di qui la possibilità di collegare il proprio Smart phone per la localizzazione satellitare di un luogo attraverso il semplice Clic sulla foto;
  • effettuare lo slideshow;
  • fare l'upload delle immagini tramite mail e cellulare.

1.2 INNOVAZIONI

L'utilizzo del servizio negli anni è cambiato parecchio. Vediamo quali sono le principali innovazioni di Flickr.
Il servizio, precedentemente disponibile solo in lingua inglese, viene localizzato in diverse lingue, fra cui l'italiano; allo stesso tempo è stato inaugurato un sistema di censura guidato dagli utenti per filtrare le fotografie considerate potenzialmente controverse.
L'abbonamento gratuito comprende 300,00 MB per le foto e 2MB per i video, mentre l'abbonamento a pro permette:

  • set e raccolte illimitati;
  • accesso ai file originali;
  • statistiche per il tuo account;
  • esplorazione e condivisione senza pubblicità;
  • riproduzione & upload di video in HD.

Attuamente Flickr permette ancora di usufruire degli stessi servizi, ma in modo più semplice e rapido, attraverso una grafica molto intuitiva ed immediata.

1.3 STRUMENTI PER CARICARE E CONDIVIDERE

Esistono dei software che agevolano l’upload di oggetti ed è lo stesso Flickr che li propone. Queste applicazioni consentono l’upload di foto dal web, direttamente dal proprio desktop, dal cellulare o altro ancora.
Uno di questi software è Flickr Uploadr che consente di lavorare su Flickr in condizioni di mancato accesso a internet e quindi offline. Questo programmino si installa molto velocemente e dà la possibilità di trascinare o aggiungere una foto nel programma, selezionarla e apportare tutte le impostazioni che si vuole (aggiungere un nome, una descrizione, un tag, il livello di sicurezza, il tipo di contenuto, i grado di visibilità dell’elemento) come se si stesse agendo normalmente su Flickr.
In presenza di connessione basterà cliccare sul tasto Entra di Flickr Uploadr e tutto il materiale verrà trasferito dall'offline all'online.
Un altro servizo interessante è quello del Moblogging. La parola moblog è una fusione tra i vocaboli mobile e blog. Un mobile blog, o moblog, consiste di contenuti inviati su Internet
tramite uno strumento mobile appunto, portatile, come ad esempio un telefono cellulare o un palmare. Mobup permette in modo estremamente semplice di scattare immagini dal cellulare, scegliere i tag più appropriati, inserire una descrizione e inviarle in automatico su Flickr.
Il moblogging è una tendenza ormai ben nota per condividere sul web i propri contenuti (testo, immagini e video) ovunque ci si trovi.
Già nel 2006 c'erano delle piccole applicazioni che permettevano di adattare i telefoni alle funzionalità Flickr, ma il modo di fare moblogging è cambiato: oggi basta una semplice app per avere Flickr sul telefono cellulare e in questo modo l'attività di moblogging ha vita più facile e si "espande" più facilmente.
Molte modifiche (ad esempio lo scroll in continuo delle foto) sono state pensate anche nell’ottica di un utilizzo in mobilità su schermi touch screen. Con la nascita di cellulari I-phone, Android, Smartphone c'è stato il boom delle applicazioni, le famose "APP"; in questo modo Flickr è diventata una vera e propria app scaricabile gratuitamente per chi è in possesso dei suddetti tipi di cellulare.
Infatti, una statistica che calcola la provenienza delle immagini su Flickr ha mostrato che, dei 51 milioni di utenti registrati, la maggior parte delle fotografie vengono scattate proprio con un iPhone e non con reflex apposite!
E' curioso constatare che l’Apple iPhone 4 batte anche la Canon EOS 5D Mark II, ma anche altre grandi marche come la Nikon D90, la Canon EOS REBEL T2i e la Canon EOS 7D.
Quindi, chi utilizza un cellulare intelligente oggi può scattare una foto e nell’istante successivo caricarla su Flickr.
Ma è anche necessario dare più opportunità di condivisione in tempo reale anche agli utenti che utilizzano una macchina fotografica: chi scatta con una macchina fotografica di norma riversa le foto su Flickr di lunedì; significa che molti utenti aspettano di tornare a lavoro per scaricare sul pc le foto che hanno realizzato nel weekend.
Per chi fa tutto col cellulare, invece, il picco di inserimento è proprio il sabato e la domenica. Questo perché può condividere immediatamente i propri scatti. Si sta quindi lavorando con entrambi i settori: da un lato si cerca di creare widget da impiantare nelle interfacce delle macchine fotografiche, dall’altro si cerca di integrare nativamente l'applicazione di flickr nei sistemi operativi di molti smartphone.

Il 2012 sarà un grande anno per Flickr e vedrà gli sviluppatori del sito impegnati su vari fronti.
Innanzitutto è stato creato un nuovo layout per la pagina dei contatti, ma presto si potranno vedere anche delle novità a livello funzionale.
Si tratta di cambiamenti che porteranno Flickr a essere più vicino a un’applicazione più che a un sito Web. Una delle principali evoluzioni riguarda il modo in cui gli utenti caricheranno le foto. E' stato inserito un nuovo tool che permette di effettuare il drag and drop delle immagini da PC, ma non solo; Flickr è in grado di estrarre immediatamente un’anteprima a tutto schermo dell’immagine che l’utente sta caricando.
Insomma potremo vedere la foto ancora prima che sia stata effettivamente caricata, sfruttando un sistema di upload che lavora in background. Nel mentre sarà possibile inserire il titolo e i tag della foto per poterla organizzare.

1.4 FLICKR VS SOCIAL NETWORK

Si dice che il sito stia soffrendo la competizione con i social network perché non riesce a offrire agli utenti un pari livello di coinvolgimento.
L’dea di un layout giustificato migliorerà senz’altro il coinvolgimento con gli utenti, che in questo modo non dovranno più cliccare sulle pagine successive per vedere altre foto. Si lavorerà sul coinvolgimento anche per migliorare tutta la parte di organizzazione delle foto. Ci sono ancora moltissimi utenti che caricano foto su Flickr, ma senza corredarle con le informazioni necessarie, come il titolo e i tag, perchè gli utenti tendono a rimandare. Ecco perché gli sviluppatori di Flickr dovranno cercare di invogliarli ad organizzare le foto nel miglior modo possibile.
Tutto ciò si traduce alla fine in una migliore esperienza d’uso del servizio.
Si può dire che Flickr da un lato sia in concorrenza con Facebook e dall'altro no: dipende molto dal tipo di utenti che si considerano.

Cosa potrebbe spingere un utente a preferire Flickr ai comuni social network?
C’è chi utilizza Flickr per condividere foto con amici e parenti e questa è forse l’area di maggiore sovrapposizione con Facebook. Ma ci sono anche utenti che scelgono il sito perché vogliono l’originale della foto, altri che lo fanno per entrare in contatto con determinate community di fotografi e professionisti, c’è chi lo utilizza in modo passivo per scaricare foto con licenza creative commons , e poi c’è anche chi non carica foto ma resta ugualmente molto attivo nelle visite e nei commenti.
Molti utenti trovano più comodo, facile, veloce condividere utilizzando Facebook, spesso perchè ignorano l'esistenza di Flickr, ma non tutti ad esempio sanno che Facebbok e Flickr trattano i contenuti condivisi in maniera leggermente diversa:

  • l'utente Facebook che condivide contenuti fornisce a Facebook una licenza non esclusiva e trasferibile, che può essere concessa come sotto-licenza, libera da royalty e valida in tutto il mondo, che consente l'utilizzo di qualsiasi Contenuto IP pubblicato su Facebook o in connessione con Facebook (Licenza IP). La Licenza IP termina nel momento in cui l'utente elimina i Contenuti IP presenti sul suo account, a meno che tali contenuti non siano stati condivisi con terzi e che questi non li abbiano eliminati.
  • Relativamente ai Contenuti inseriti nelle aree accessibili al pubblico di Yahoo!, l'utente concede a Yahoo! una licenza valida solo per il tempo durante il quale egli ritiene di voler mantenere tali Contenuti nei Servizi e, pertanto, si intenderà automaticamente revocata nel momento in cui tali Contenuti saranno rimossi dai Servizi.

Quindi sembrerebbe che Flickr tuteli un po' di più ciò che viene condiviso; da qui si deduce che tutti coloro i quali sono più "gelosi" e attenti al proprio materiale condiviso prediligano Flickr.

1.4.1 LA PAROLA AGLI UTENTI: PERCHE' SONO SU FLICKR?

Sembrerebbe che il sito innizitutto attiri l'attenzione di chi ha un particolare interesse per la fotografia, se non addirittura una passione.
Le motivazioni più importanti che spingono a scegliere Flickr possono essere sintetizzate in questi punti:

  • è un ritrovo fisso, una compagnia, un luogo dove incontrare affetti e simpatie;
  • "pur provando invidia per delle foto "bomba" che capita di vedere, esse possono fungere da spunto, da stimolo" (M.D., f);
  • per acquisire esperienza anche grazie alle discussioni, ai topic;
  • "esistono gare mirate a stimolare la fantasia o l'esecuzione di alcuni stili" (M.D., f);
  • permette di condividere la passione della fotografia;
  • è un modo per conoscere altre persone con lo stesso hobby;
  • è un modo per incontrare persone conosciute sul sito e addirittura vedersi realmente per andare a fare foto;
  • per condividere le proprie foto con altri appassionati;
  • "per scoprire quanto vale veramente il proprio "talento fotografico" in base ai commenti spesso gratificanti che permettono di trovare e sperimentare sempre qualcosa di nuovo" (M., m);
  • è un modo per permettere ai principianti di imparare molte cose: tecniche fotografiche, teoria;
  • "un mondo da esplorare, un mondo dove imparare, un posto dove conservare" (P., f);
  • è un modo per conoscere nuove persone con le quali condividere;
  • è un divertimento;
  • è una possibilità di crescita;
  • per poter creare delle collaborazioni virtuali;
  • per poter incontrare fotografi bravi, avere confronti tecnici, idee, suggerimenti utili e spunti di esercizio.

1.5 CURIOSITA'

Potrebbe essere davvero interessante cercare di vedere i cambiamenti del nostro viso nell’arco del tempo, scoprire cosa penseremmo tra qualche tempo dei nostri look passati, vedere la naturale evoluzione del proprio volto nel tempo.
Una ragazza inglese, di cui non si conosce la sua identità, ha scattato una fotografia al proprio volto per ben 4 anni e mezzo, ogni giorno, sempre nella stessa posizione, ma con vestiti, accessori o acconciature diverse.
Trascorso questo periodo ha caricato le foto su Flickr con il nickname “clickflashwhirr” e poi le ha montate in un video pubblicato su YouTube con il nome “madandcrazychild”. Ecco il video che sta spopolando su Youtube e che molti cercano di riproporre:

2. PHOTOBUCKET BIANCO.jpg images?q=tbn:ANd9GcTKRSShy_nUcnjCjNZ4Q1iSpoFnsD8geBdqCIsoKwjowTsFgccIVQ


E' un sito per la creazione e la condivisione di foto con funzioni di image hosting, video hosting, slideshow.
Creato nel 2003, con i suoi oltre 40 milioni di utenti, è forse il più grande servizio di hosting attivo sul web.
Esso offre, con la sola registrazione gratuita, 1 Gigabyte di spazio (circa 10.000 file) e 25 Gigabyte di banda mensile e, per i più esigenti, è disponibile anche una soluzione a pagamento, chiamata PRO, che prevede 5 Gigabyte di spazio, banda illimitata, accesso FTPe altri servizi aggiuntivi.
Il grande spazio messo a disposizione è occupabile con immagini fino a 1 Megabyte (2 per i gli account PRO) ciascuna e video per un massimo di 100 Megabyte e 5 minuti (10 per i PRO) di durata.

3. FOTORITOCCO


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Per fotoritocco o ritocco fotografico si intende il processo digitale per cui vengono sistemate, modificate e montate le immagini tramite programmi appositi.
Ormai sono moltissimi i fotografi professionisti che utilizzano il digitale per migliorare le proprie immagini. Se un tempo, infatti, si faceva largo uso di filtri meccanici applicati agli obiettivi delle macchine fotografiche, o si ricorreva a particolari tipi di sviluppo delle immagini per raggiungere risultati particolari, adesso capita sempre più spesso che si utilizzino software di post produzione digitale per creare effetti che un tempo erano costosissimi e molto complicati da realizzare.
Uno dei programmi di fotoritocco più conosciuti sul mercato è Adobe Photoshop, ormai divenuto uno standard nell'ambiente, ma vi sono anche molti siti che permettono il fotoritocco online.

3.1 SNIPSHOT BIANCO.jpg logo-big.png


E' uno strumento online che si può benissimo sostituire a Photoshop e ad altri software di grafica per effettuare lavoretti semplici come ritagliare o rimpicciolire un’immagine.
Dopo aver caricato l’immagine sul server di Snipshot, basta cliccarci per entrare in modalità Editing.
Sarà possibile ritagliarla, rimpicciolirla, ruotarla, modificare saturazione e luminosità e applicare numerosi effetti (in verità riservati quasi tutti alla versione Pro a pagamento).
Come qualsiasi software che si rispetti, questa applicazione online ha la funzione Undo per eliminare le ultime modifiche.
È disponibile anche come estensione per Firefox. Basta cliccare su immagine in Firefox con il tasto destro del mouse per accedere al menù di Snipshot. Infine permette di salvare le immagini in vari formati, fra cui GIF, JPG, PDF, PNG e TIF.

3.2 PHIXR BIANCO.jpg phixr_na4.png


Phixr è una applicazione per la modifica online dei propri files grafici. Phixr non si distingue certo per la bellezza grafica ma diversamente da tanti software disponibili online si distingue per la ricchezza dei tools integrati. Una volta scelta, inviata o linkata la propria immagine, Phixr mostra tutta la sua potenza grazie ad un ambiente di editing completo di numerosi tools pronti per essere utilizzati. Ci sono strumenti per ogni gusto per modificare le immagini nelle dimensioni, nel colore e negli effetti. Si possono aggiungere brushes, testi, oggetti e grafica a piacere. Tutti i lavori possono naturalmente essere scaricati sul proprio Pc in diversi formati (jpg, png, pdf, etc…) oppure condivisi sui social network o via email.

3.3 PICASA BIANCO.jpg picasa_logo.jpg


Picasa è un'applicazione per computer per organizzare e modificare fotografie digitali.
Nel luglio 2004 Google ha acquisito Picasa da Idealab. Il programma faceva parte del pacchetto Google Pack.
Picasa cerca le fotografie presenti sugli hard disk del proprio computer e le organizza in un database per una rapida ricerca.
Sono presenti alcuni strumenti per aggiungere effetti alle immagini e correggerle (luminosità, contrasto ecc.) manualmente o in modo completamente automatico, grazie alla funzione "Mi sento fortunato".
È possibile creare Slideshow (presentazioni) di immagini, masterizzarle su CD e DVD, stamparle in vari formati, creare filmati, screensaver e poster. Con le ultime versioni è possibile caricare su uno spazio web di photosharing fornito da Google le proprie fotografie e condividerle con altri utenti nei cosiddetti Web Album.
Picasa supporta i seguenti tipi di file:
Immagini JPG, BMP, GIF, PNG, PSD, TIFF
Filmati AVI, MPEG, WMV, ASF, MOV (QuickTime)
File di dati RAW, incluse fotocamere Canon, Nikon, Kodak, Minolta e Pentax.
L'ultima versione di Picasa è la 3.0, che supporta diverse funzioni ad un livello sempre più professionale. Oggi è un software leggero (pesa sull’hard disk meno di 40 MB) e potente, con una interfaccia user-friendly, cioè con una grafica semplice orientata anche all’utente meno esperto.
Tra le novità più importanti troviamo:
• Movie Maker, per creare ottimi filmati aggiungendo transizioni e titoli.
• GeoTag, per geotaggare (contrassegnare) le proprie foto su Google Earth.
• Retouch, per eliminare, con semplici ritocchi, sgradevoli difetti e migliorare la qualità fotografica.
• Photo Viewer, semplice e veloce visualizzatore di immagini.
• Capture, cioè un tool che vi permette di scattare foto o registrare video tramite webcam.
• Edit Text, una funzione per aggiungere qualsiasi testo a foto e immagini, con la possibilità di modificare il carattere, lo stile, il colore e la trasparenza.
• Print Captions, per includere le didascalie nelle foto da stampare.
• Upload easily to Picasa Web Albums attraverso un nuovo tasto per l’upload facile e veloce di foto sul proprio Picasa Web Album.

3.4 HELLO


Si tratta di un instant messenger che collega amici e permette scambi di immagini.
Il primo passo verso Hello è la creazione di un utente con registrazione gratuita presso il sito ufficiale; dopo aver scaricato ed installato il programma è sufficiente inserire nome utente e password appena assegnate. Da qui in poi l'utente può scegliere se invitare qualcuno (via mail, attraverso hello) all'uso di questo programma o se aggiungere destinatari (friends) di cui conosca il nome utente. Una volta presenti alcuni amici nella propria lista, si possono inviare loro immagini e foto in tutta naturalezza e buona privacy, selezionando i materiali da inviare, oppure usando Picasa che si combina alla perfezione con Hello, se è stato installato; in questo modo si possono ricevere ovviamente anche i materiali inviati dagli altri.
È possibile configurare Hello per diversi aspetti, come la gestione della banda, le cartelle in cui depositare file, ecc.
Mentre noi possiamo chattare allegramente con i singoli interlocutori, dei trasferimenti (crittografati 128-bit AES) si occupa in background il programmino, che mostra anche cosa stia vedendo in questo momento l'utente con cui parliamo, magari per commentare assieme il contenuto dell'immagine: i file trasferiti vengono depositati in una sottocartella (denominata con lo username dell'interlocutore). Se combinato a Picasa, Hello permette anche di utilizzare foto in formato RAW. Inoltre consente l'invio "al volo" di immagini catturate dalla propria webcam oppure di istantanee scattate dal browser: inserisce infatti un pulsantino apposito in quest'ultimo; viene inoltre facilitata la pubblicazione di foto sulla piattaforma Blogger.com attraverso apposite funzioni.
Sul sito sono presenti spiegazioni ed help in inglese; è inoltre disponibile un gruppo che tratta sia di Picasa che di Hello. Il look'n'feel del programma ricorda molto le rotondità gommose di Picasa, il che lo rende inevitabilmente appetibile e simpatico anche ai novellini.

3.5 PICNIK BIANCO.jpgPicnik_website_logo.png


PicNik è uno dei software più utlizzati per il fotoritocco online, uno strumento performante e potente.
A testimonianza della sua bontà, basta dire che è stato acquistato nel marzo scorso da Google.
Non si deve installare alcun software (a differenza degli altri servizi), ma tutto viene condotto direttamente online attraverso il browser.
Funziona con qualsiasi sistema operativo, Windows, Mac, Linux, quindi è ottimo per migliaia di pc fissi e portatili o nettop e netbook. Non richiede computer con hardware di potenza esagerata.
E’ completamente gratuito, tuttavia è possibile aumentare le performance con la versione Pro che costa 24.95 dollari annui.

4. CONCLUSIONI


Nell'epoca della nascita del Web, l'utente instaurava una relazione passiva con internet, in cui essenzialmente usufruiva di contenuti presenti in rete. Con il Web 2.0 gli utenti interagiscono, creano, pubblicano e si scambiano contenuti grazie a strumenti e siti web che permettono agli utenti di essere fruitori attivi. In questo modo i contenuti non sono statici, ma sono costantemente aggiornati grazie alla collaborazione degli utenti partecipanti. Da un web statito (1.0) si passa ad un web dinamico e sociale (2.0).
Anche le immagini, attraverso il photo sharing, sono interessate da questa rivoluzione. Se prima incollavamo le nostre foto su grossi e pesanti album, con il photosharing le stesse non pesano nulla e potrebbero anche fare il giro del mondo in modo molto rapido, grazie ai tantissimi siti che consentono di condividere immagini pubblicamente o privatamente, attraverso grafiche sempre più user-friendly. La condivisione della conoscenza dunque non ha più confini!
Si arriverà poi ad una terza fase, Web 3.0, che genererà un nuovo output capace di modificare la realtà dell'utente; si creerà cioè un ritorno dell'interazione all'utente stesso, che non sarà più il frutto diretto e meccanico della sua azione, ma bensì "una risposta" del Web. Le parole chiave di questa “versione” del web sono openness e semantica, ossia apertura, trasparenza, vastità (di dati e di loro utilizzo/riutilizzo), ma anche accesso più semplice ai risultati (e ai dati) grazie al riconoscimento del vero significato che i dati stessi hanno rispetto al contesto in cui sono stati creati (semantica).

5. SITOGRAFIA


http://alexwebclick.blogspot.it
http://www.bloggr.it
http://www.flickr.com
http://www.iphoneitalia.com
http://www.madlyweb.it
http://www.manualissimo.it
http://www.mobileblog.it
http://www.mooseek.com
http://www.newsboard.forumfree.it
http://www.punto-informatico.it
http://www.techeconomy.it
http://www.technicoblog.com
http://www.wikipedia.it
http://www.wikicorsoweb.altervista.org

6. LINK UTILI


http://www.adobe.com/it/products/photoshop.html
http://www.flickr.com/
http://www.photobucket.com/
http://www.picasa.google.com/intl/it/
http://www.picnik.com/
http://www.snipshot.com/

Qui trovate la sintesi di processo del gruppo.

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